Viaggio Straordinario

Lungometraggio di Finzione (Italy, Germany), 81’

Sottotiolo La vita è come la ricordi

tagline la vita è quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla – Gabriel Garcia Marquez

Logline Francesco, indagando nei documenti del padre e nei fascicoli dell’Armadio della Vergogna, dopo cinquant’anni torna nell’isola di Cos, dove è nato, ed è costretto a fare i conti con la verità.

Sinossi
Viaggio straordinario è un progetto di lungometraggio di finzione di circa 80 minuti che sarà girato tra l’Italia (Campania e Puglia) e la Grecia.

Racconta di Francesco che alla morte del padre ritrova dei documenti della sua infanzia in un vecchio armadio, proprio come è appena accaduto in un vecchio armadio rinvenuto negli scantinati della procura militare di Roma con le ante rivolte verso il muro, dove migliaia di fascicoli che ricostruivano stragi nazifasciste della seconda guerra mondiale erano stati messi da parte per “Ragion di Stato”.

Entrambi gli armadi contengono verità tenute nascoste per anni. Francesco decide di affrontare le sue, che si intrecciano con quelle dei documenti dell’Armadio della Vergogna (così chiamato dai giornalisti in Italia). Il padre, Vittorio, infatti, era maestro in Grecia, negli anni ’40. E si trovava lì durante la strage di Cos quando più di 100 militari italiani furono uccisi per rappresaglia dai nazisti. Lì, in quel periodo, Francesco è stato concepito ed è nato. Ma non ha mai conosciuto la madre, né Carmine, un militare caro amico del padre, di cui  ha spesso sentito parlare: gli è sempre stato raccontato che lei era morta durante i bombardamenti e di lui si erano perse le tracce. I documenti che ha trovato dicono però altro. E come le famiglie dei militari hanno finalmente scoperto dopo 50 anni la verità sulla sorte dei loro familiari, così Francesco scopre la verità sulle sue origini. Per questo motivo decide di partire e ripercorrere il viaggio fatto dal padre 50 anni prima.

La storia è un intreccio tra presente e passato. Tra ciò che è vero e ciò che Francesco, il vero motore della storia, ha sempre pensato che fosse vero.

Regia di Maurizio Fiume

Scritto da Flora Fiume, Maurizio Fiume

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